Presentato mercoledì 26 luglio, alla libreria Bardotto, il programma di Giorni Selvaggi, progetto di Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro, porta in città le migliori firme dell’ultima stagione letteraria.
Maurizia Rebola e Luca Beatrice, rispettivamente direttore e presidente del Circolo dei lettori, Nicola Lagioia e Mario Montalcini, direttore e presidente del Salone Internazionale del Libro di Torino, hanno raccontato i dieci autori. Sono tra gli altri, tre Premi Pulitzer, un National Book Award, un maestro dell’Europa orientale, un inglese supercult.
«Quando il Circolo dei lettori e il Salone del Libro si incontrano succede qualcosa. È un movimento simile a quello del vento sul mare, che a Torino non c’è ma da settembre sarà come se ci fosse», spiega Maurizia Rebola. «Sì, perché quando due fondazioni culturali così autorevoli condividono intenti e visioni fanno nascere l’onda più travolgente. È un’onda in cui si mescolano energie, competenze, esperienze. È l’onda da cavalcare nei Giorni Selvaggi insieme al meglio della letteratura proveniente da tutto il mondo».
«Il mondo non è propriamente un posto tranquillo», afferma Nicola Lagioia. «Attraversiamo una stagione di grande turbolenza, in cui le incognite pesano più delle certezze. I grandi scrittori sono, da sempre, il più affascinante e attendibile sismografo attraverso cui interpretare lo spirito del tempo. Il Salone Internazionale del Libro di Torino e il Circolo dei lettori uniscono le proprie forze per chiamare a raccolta, da tutto il mondo, le migliori firme dell’ultima stagione letteraria. Viviamo giorni selvaggi. Ma abbiamo buone bussole, e crediamo che il futuro non sia scritto».
Giorni Selvaggi è un’importante occasione di crescita: la combinazione dell’attività quotidiana del Circolo dei lettori e del programma del Salone OFF 365, la formula grazie alla quale gli scrittori entrano a far parte di una comunità di lettori con pochi eguali al mondo, perché coinvolge tutti gli anelli della filiera del libro, dagli studenti delle scuole superiori, ai librai e bibliotecari.
Alcuni appuntamenti sono anticipati da un percorso di avvicinamento ai romanzi degli autori curato dai Gruppi di Lettura delle Biblioteche Civiche torinesi.
La sinergia sviluppata con gli istituti scolastici superiori della città consente ad alcuni scrittori di incontrare gli studenti del network di biblioteche scolastiche Torino Rete Libri. Nelle settimane precedenti, il Salone e i tutor della Scuola Holden preparano gli alunni con tre incontri in classe: saranno direttamente i ragazzi a condurre l’incontro e confrontarsi con l’autore.
I librai di Colti, Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, sono coinvolti a rotazione per allestire il bookshop con i titoli di ogni scrittore e, in alcune occasioni, per ospitarne il firma-copie nelle singole librerie.
Il primo autore a “cavalcare l’onda” è Richard Mason, nato a Johannesburg nel 1978. Il suo Anime alla deriva, pubblicato quando aveva 22 anni, è stato un caso editoriale tradotto in tutto il mondo. È lui ad aprire la stagione del Circolo dei lettori con l’avvincente Il respiro della notte (Codice Edizioni), giovedì 7 settembre, ore 21 in dialogo con Francesco Pacifico. In collaborazione con Festivaletteratura di Mantova.
Lunedì 11 settembre, ore 18 è la volta di Fernando Aramburu, autore di Patria (Guanda), definito il Guerra e pace iberico, bestseller in Spagna con quasi 500 mila copie e osannato da Mario Vargas Llosa. L’autore, vincitore del Premio de la Crítica 2017, nel suo romanzo ha dissezionato la trama sottile dell’Eta, che ha diviso paesi, famiglie, individui. Con Michela Murgia, al Circolo dei lettori. In collaborazione con Guanda e Festivaletteratura di Mantova.
«Le onde sono il tuo campo da gioco, sono l’oggetto dei tuoi desideri e della tua adorazione e più profonda». William Finnegan ha scritto il libro che dà il titolo all’autunno torinese, straordinario romanzo d’avventura e viaggio iniziatico nei segreti dell’arte del surf, chiave per esplorare la vita. Lo scrittore e giornalista, cresciuto tra la periferia di Los Angeles e le Hawaii, con Giorni Selvaggi (66thand2nd) ha vinto il premio Pulitzer nel 2016. L’incontro con l’autore cade in un giorno carico di significato. Lunedì 11 settembre, ore 21 al Circolo dei lettori una ricognizione intorno all’America oggi che prosegue la riflessione iniziata durante i giorni del Salone. In collaborazione con Festivaletteratura di Mantova.
È una delle scrittrici più raffinate della scena letteraria americana. La sua raccolta di racconti Olive Kitteridge, premiata con il Pulitzer nel 2009, è diventata una serie tv prodotta dalla Hbo. Elizabeth Strout con il nuovo Tutto è possibile (Einaudi) ridisegna l’universo di Lucy Barton che da New York ritorna in Illinois, suo paese d’origine. Al Circolo dei lettori martedì 12 settembre, ore 18.30 con Elena Varvello. In collaborazione con Giulio Einaudi Editore, Festivaletteratura di Mantova, Il Tempo delle donne e Pordenonelegge.
Yu Hua è il quinto autore protagonista di Giorni Selvaggi. Uno dei migliori scrittori contemporanei della Cina, è nato nel 1960 a Hangzhou. Sua madre era infermiera e proprio in ospedale ha fatto il suo apprendistato da scrittore. Alla Biblioteca Civica Centrale, mercoledì 13 settembre ore 18, porta Il settimo giorno (Feltrinelli), spietata critica alla società, al capitalismo socialista e alle sue contraddizioni.
Saggista e scrittore originario di Suceava, Romania, Norman Manea ha conosciuto il regime stalinista del dopoguerra e la dittatura di Ceausescu. Da trent’anni vive negli Stati Uniti d’America, dove ha ritrovato la libertà attraverso la scrittura. Sabato 16 settembre, ore 18 al Circolo dei lettori il dialogo con lo scrittore Andrea Bajani e con il filosofo Edward Kanterian è intorno a Corriere dell’Est (il Saggiatore), sua biografia definitiva, naufragio nella memoria e atto d’amore verso la letteratura.
La ferrovia sotterranea, bestseller negli Stati Uniti, è tra le letture consigliate da Oprah Winfrey e Barack Obama. Pubblicato in Italia da Sur, è l’ultimo lavoro di Colson Whitehead, newyorkese classe 1969, che per ritmo e colpi di scena ricorda i western pulp di Tarantino. Whitehead è vincitore sia del National Book Award che del Premio Pulitzer, impresa riuscita solo ad altri sei scrittori, tra cui William Faulkner e Bernard Malamud, e incontra il pubblico alla Scuola Holden sabato 21 ottobre, ore 21.
Considerato uno dei più importanti scrittori inglesi, Geoff Dyer ha tre passioni assolute: letteratura, musica e fotografia. Con Sabbie bianche (il Saggiatore) non ha scritto né un romanzo né un reportage, né una raccolta di racconti né un saggio, ma tutte queste cose insieme. L’autore arriva al Circolo dei lettori martedì 21 novembre, ore 21.
Non solo, in autunno arriva anche Patrick McGrath, con il nuovo thriller La costumista (La Nave di Teseo) che descrive una Londra del dopoguerra cupa e violenta. E Andrew Sean Greer, autore bestseller con Storia di un matrimonio, racconta il nuovo Less (La Nave di Teseo), storia d’amore, satira degli americani all’estero, meditazione sul tempo e sul cuore dell’uomo. Entrambi gli incontri sono al Circolo dei lettori.