Per chi ama la pesca a spinning, e vuole trascorrere in Italia un periodo di vacanza sportiva, la Regione Toscana è tra le più indicate. Muniti di materiali come le canne da spinning ed i mulinelli da spinning, da poter acquistare presso Tognini Pesca , il divertimento nei mari toscani è infatti assicurato. Attraverso l’uso di esche artificiali, realizzate in metallo, in legno ed anche plastica, la pesca a spinning permette la cattura di tanti pesci predatori, dal pesce serra alla spigola, e passando per la ricciola, il dentice ed il barracuda solo per citarne alcuni.
Oltre che nei mari, la pesca a spinning in Toscana può essere praticata pure nei laghi, ed in tal caso sarà possibile catturare pesci come i cavedani, le trote ed i persici reali. Rispetto alle altre tecniche di pesca, quella a spinning per gli appassionati è sicuramente la più divertente e la più dinamica visto che, nella ricerca dei pesci predatori, spesso sono necessari numerosi spostamenti. L’obiettivo della pesca a spinning, infatti, è quello di evitare che questa sia poco redditizia anche perché molti dei pesci che è possibile pescare in mare ed anche nei fiumi e nei laghi, sono molto furbi. Tra questi spiccano i persici che spesso seguono l’esca artificiale per lungo tempo senza degnarsi mai di attaccarla.
Per battere l’intelligenza dei pesci predatori occorre di conseguenza scegliere non solo il tipo di esca giusta, ma anche canne e mulinelli adeguati visto che in mare spesso c’è la possibilità di pescare pesci di dimensioni considerevoli, se si è bravi e fortunati, anche oltre i 20 chilogrammi. Quindi, occorre munirsi di esche artificiali adeguate potendo scegliere, in particolare, dai cosiddetti jig ai pesciolini finti, e passando per un’ampia gamma di esche di superficie. Le esche per la pesca a spinning, inoltre, si possono classificare in rigide, in quanto composte da metallo o da resine pesanti, ed in gomma ad imitare crostacei, pesci ed insetti.
Per divertirsi a pescare nei mari toscani con lo spinning di norma le zone migliori sono rappresentate dalle foci dei fiumi ed in prossimità delle scogliere. Per esempio, in Toscana uno dei posti più interessanti per la pesca a spinning è sul Tevere, e precisamente nella zona che si trova sopra il Lago di Montedoglio, e dove il fiume tende ad assumere un carattere torrentizio. Quello di Montedoglio è il lago più esteso della Regione Toscana e spicca per la presenza di numerose specie ittiche, dai cavedani alle carpe e passando per i lucci, i persici reali, le trote, le tinche, le scardole, i carassi, le rovelle, i vaironi, i barbi, i lucioperca e le breme che spiccano per le loro notevoli dimensioni quando sono adulti.
Trattandosi di uno sport, la pesca a spinning, nelle zone dove è consentita, si può praticare come e quando si vuole sempre nel pieno rispetto dell’ambiente, ma c’è anche da dire che nell’arco della giornata di norma i due momenti ‘magici’ per pescare sono rappresentati dall’alba e dal tramonto. Se lo spinning viene praticato nei mari toscani, inoltre, occorre da un lato evitare le spiagge e le scogliere basse, e dall’altro bisogna sempre tener conto delle condizioni del mare. Le tre regole di base, infatti, partono dalla sicurezza del pescatore e passando per le effettive possibilità di lancio e di recupero della preda.